CollaborAction – assegnato nel 2013 a Giulio D’Anna con lo spettacolo 0 0 0 0 0 0 0 0 visto nella scorsa edizione di Passioni in Danza – è un premio rivolto a coreografi particolarmente virtuosi, “capaci di distinguersi sulla scena nazionale da tempo, segnalati dalla critica come le punte di diamante, per dare loro opportunità di crescere attraverso sostegni economici, residenze coreografiche e ospitalità di spettacoli”. Questo spettacolo di Daniele Ninarello, vincitore dell’ultima edizione, è stato selezionato “per la coerenza progettuale e il coraggio di esporsi in modo autentico” e ha riscosso successo, oltre che al Festival Torinodanza, che ne è co-produttore, al festival Inequilibrio di Castiglioncello, al festival Ammutinamenti di Ravenna e al festival Aperto di Reggio Emilia.
L.A.N.D. (Local Area Network Development) è un brano dedicato alla danza pura, un paesaggio inteso come luogo determinato dalle relazioni tra corpi, scaturite dalla percezione dei performer che abitano questa rete e, contemporaneamente, la creano. “Immergersi nella percezione dell’ambiente in ascolto con il proprio corpo, ridefinire i propri margini, espanderli, dando vita, attraverso la danza, a quei paesaggi mentali che sono lo spazio fra sé e gli altri” racconta il coreografo.
Dopo aver frequentato la Rotterdam Dance Academy, Daniele Ninarello ha danzato con diversi coreografi e compagnie: Megumi Nakamura, Tabea Martin, Bruno Listopad, Felix Ruckert, Barbara Altissimo, Meekers Uitgesprokendans, Compagnia Lische, Virgilio Sieni Danza. Dal 2007 ha avviato una personale sperimentazione distinguendosi per il modo di associare il linguaggio della danza a quello della performance.
In collaborazione con AterDanza