Questo spettacolo, come Odyssey Ballet del 19/20 maggio, viene presentato fuori abbonamento al Teatro ÄŒajka di Modena nel contesto di un’attenzione che la rassegna Modena Danza rinnova ogni anno nei confronti di giovani compagnie e di coreografi del panorama nazionale. Con la nuova produzione di Bolero e Gaîté Parisienne Loris Petrillo (già ospite del Teatro Comunale con la sua compagnia nel 2012), mette in relazione due classici del repertorio ballettistico estrapolandoli dalla loro collocazione storica e restituendone una lettura contemporanea. Al centro del percorso coreografico, una danza impostata sulla fisicità del corpo maschile, al servizio di un’espressione virile, poetica e ironica. “Il Classico del repertorio è scelto come luogo di racconto – spiega il coreografo – come pretesto per sondare le possibilità fisiche del ballerino. I due brani sono un gioco di ritmi e di intrecci, un lavoro coreografico dove la figura maschile si staglia al centro dell’opera come collante, misura e ipotesi di una danza sempre più carnale”.
Dopo una carriera come danzatore tra Svezia (Göteborgs Operan Ballet), Belgio (Ballet Royale de Wallonie) e Svizzera (Stadttheatre di Berna), Petrillo è tornato in Italia dove è stato invitato a coreografare per compagnie e teatri quali Aterballetto,Teatro Regio di Torino e Teatro Sociale di Rovigo. Nel 2000 ha fondato la Compagnia Petrillo Danza, creando un repertorio di opere caratterizzate da impegno sociale, politico e culturale.
Già ospite la scorsa stagione con Belles de sommeil, la Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello si è affermata come realtà di interesse nazionale attraverso la collaborazione con coreografi quali Patrick King, Peter Mika, Roberto Zappalà, Corinne Lanselle, German Jauregui, Arianna Benedetti, Philippe Talard e Vasco Wellenkamp. Con Loris Petrillo ha già presentato Il lago dei cigni, nel 2012.