Coppélia è uno spettacolo basato sulla storia archetipica della donna-bambola meccanica e del suo inventore-demiurgo. La coreografia di Amodio si rifà alla fonte primaria del balletto, il racconto di Hoffmann Der Sandmann (L’uomo della sabbia), e Coppélia, pur muovendosi nell’alveo del linguaggio classico sulla musica originale di Delibes, diventa una grande creazione cinematografica, un metateatro dove la scena è un set, l’inventore-demiurgo Coppélius è un regista e i personaggi sono tutti attori di un film. “Lo spettacolo, afferma Amodio, è come un set dove si provano diverse scene del film che poi saranno montate, e dove Olimpia, la donna-automa, contende il ruolo di protagonista a Clara. In scena entrano anche altre mitiche figure cinematografiche, Dracula, Frankenstein e Charlot oltre a suggestioni e atmosfere che arrivano da Ginger Rogers e Fred Astaire, Gary Cooper e Marlon Brando”.
Già ballerino nella compagnia del Teatro alla Scala di Milano, Amedeo Amodio è stato direttore artistico di Aterballetto per circa vent’anni, portando in scena coreografie di George Balanchine, Roland Petit, Kenneth McMillan, William Forsythe, e JiÅ™í Kylian oltre ad aver firmato molte creazioni, alcune delle quali hanno visto la partecipazione di interpreti quali Alessandra Ferri, Julio Bocca, Roberto Bolle e Massimo Murru. Nel 1997 è diventato direttore del corpo di ballo dell’Opera di Roma e nel 2003 del Teatro Massimo di Palermo.