Nato a Riga nel 1948, vincitore del concorso ÄŒajkovskij nel 1966, Mischa Maisky è stato allievo di Mstislav Rostropovich al Conservatorio di Mosca affermandosi nel corso di mezzo secolo quale uno dei più illustri violoncellisti a livello mondiale. Durante gli ultimi 25 anni, con contratto in esclusiva per la Deutsche Grammophon, ha effettuato più di 30 registrazioni con i Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris e molte altre. Ha collaborato con Leonard Bernstein, Carlo Maria Giulini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Lorin Maazel, James Levine, Vladimir Ashkenazy, Giuseppe Sinopoli e Daniel Barenboim.
Condannato nel 1970 a 18 mesi di lavori forzati in un campo vicino a Gorky, ha abbandonato l’Unione Sovietica per divenire quello che lui stesso definisce un cittadino del mondo: “suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche. Mia figlia è nata in Francia, mio figlio maggiore in Belgio, il terzo in Italia e il più piccolo in Svizzera. Guido un’auto giapponese, indosso un orologio svizzero, una collana indiana e mi sento a casa ovunque ci siano persone che amano la musica classica.”