Lo spettacolo viene prodotto a Modena in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e sarà frutto di una stretta sinergia fra numerose istituzioni della comunità cittadina e regionale, associate nell’educazione e nella sensibilizzazione dei giovani al teatro e a un tema fondamentale per i diritti umani e civili. Assessorato alle pari opportunità e Memo del Comune di Modena, Centro documentazione donna di Modena, Ater, Centro Nazionale della Danza/Compagnia Aterballetto collaborano alla realizzazione di un appuntamento formativo per i docenti e alla rappresentazione finale che viene coprodotta e allestita dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena. Protagonisti di Vittime del Silenzio, che ha per oggetto testi di risoluzioni internazionali, letterari e casi storici di violenza sulle donne fra i quali la modenese Maria Regina Pedena, saranno gli allievi delle scuole di danza della città coordinate dalla Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza.
“Assieme a un gruppo di lavoro formato da professionisti coordinati da Arturo Cannistrà – racconta Rosanna Pasi, fondatrice e presidente della FNASD – ho ideato un progetto per avvicinare le scuole istituzionali alle grandi tematiche socialicon gli strumenti che gli insegnanti usano, vale a dire il libro e, perciò, la lettura, denominato Leggere per Ballare. Lo spettacolo Vittime del Silenzio, interpretato da giovani ballerine e ballerini delle scuole di danza modenesi, integra testi, musica e coreografie per una riflessione sulle motivazioni storico-culturali del silenzio che circonda il fenomeno della violenza sulle donne”. “Attraverso i vari linguaggi e la magia del Teatro – continua Vittorina Maestroni, presidente del Centro Documentazione Donna – si rivolge a giovani e adulti, per una riflessione formativa sugli stereotipi che ancora oggi alimentano modelli di relazione non paritaria tra gli uomini e le donne basati sulla disuguaglianza di potere nelle famiglie e nella società”.
In cosa consiste il progetto Leggere per Ballare
Il progetto parte da un testo non nato necessariamente per i bambini, ma il cui argomento possa essere inserito in un’unità didattica della scuola. I docenti della scuola istituzionale sono i mediatori culturali di un processo di avvicinamento e interazione tra saperi verbali e performativi. Individuato l’argomento insieme alle scuole che desiderano partecipare si effettuano incontri per mettere a punto piste di lavoro comuni che poi ogni scuola approfondirà con la sua didattica e coi suoi linguaggi. Il progetto si conclude a teatro dove i ragazzi assistono a uno spettacolo messo in scena dalle scuole di danza associate e realizzato da altri loro coetanei ma che riconoscono perché l’argomento è stato oggetto della loro attività curriculare.