Fra i musical americani di Kurt Weill, il mitico compositore di Bertolt Brecht e dell’Opera da Tre Soldi, Johnny Johnson è un’opera fra il sarcastico e il sentimentale dedicata all’intervento americano nella Grande Guerra e qui nella sua prima produzione italiana realizzata dal Teatro di Modena in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano per la revisione di Roberto Polastri.
Costretto ad abbandonare la sua Germania per sfuggire al nazismo, dopo un breve periodo parigino e londinese, Kurt Weill, si trasferì a New York dove si confrontò con il mondo di Broadway per comporre alcuni capolavori come Street Scene e Lost in the Stars. Anche nelle produzioni americane Weill non abbandona mai il suo sguardo aspramente critico verso la vita sociale e politica.
Prendendo spunto dalla novella satirica di Hašek “Il buon soldato Sveik”, feroce critica contro la guerra e in particolare contro la prima guerra mondiale, Weill trasporta il racconto nell’America che da non interventista decide di entrare nel conflitto mondiale, costringendo il giovane pacifista Johnny Johnson ad arruolarsi per amore, con la vana convinzione di poter portare il suo messaggio anti bellico in mezzo alle truppe.
La produzione debuttò Broadway il 19 novembre 1936, al 44th Street Theatre, dove rimase per 68 rappresentazioni. Una nuova produzione fu presentata nel 1956 Off-Broadway alla Little Carnegie Playhouse, alla Carnegie Hall di New York.
PRIMA ITALIANA
Commedia con musica in due atti
Libretto di Paul Green
Interpreti Allievi attori della scuola di teatro di Bologna
"Alessandra Galante Garrone"
Direttore Roberto Polastri
Regia Gianni Marras
Costumi Massimo Carlotto
Movimenti coreografici e aiuto regia Daniele Palumbo
Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano