“Sono le immagini di un maremoto, di un dramma umano ispirato da un testo che pur scritto nel Medioevo e malgrado la nostra lacunosa memoria fa ancora parlare di sé nel XXI secolo” dice Claude Brumachon, affermato coreografo francese per oltre vent’anni direttore presso il Centre Chorégraphique di Nantes, uno dei più importanti centri nazionali dedicati alla danza contemporanea. Legato da sempre alle arti figurative, Brumachon si è lasciato ispirare dai corpi plastici di Michelangelo e dalle sculture di Camille Claudel per riscrivere una delle pagine che più si sono prestate a letture coreografiche diverse, a partire dal 1937, anno della partitura di Carl Orff.
Dalla sua creazione nel 1960, il corpo di Ballo del Gran Teatro di Ginevra è stata una delle realtà più attive nel campo della danza del XX secolo. Dal 2003 sotto la guida di Philippe Cohen, la compagnia, composta da 22 ballerini di formazione classica, segue un percorso artistico volto alla commissione e creazione di nuovi lavori a confronto con la tradizione e i fondamenti del repertorio.
Prima ed esclusiva italiana
Direttore generale Tobias Richter
Direttore del Ballet Philippe Cohen
Coreografia Claude Brumachon
Musica Carl Orff
Assistente alla coreografia Benjamin Lamarche
Costumi «On aura tout vu» Livia Stoianova
e Yassen Samouilov
Luci Olivier Tessier
Drammaturgia Agnès Izrine
Durata dello spettacolo: 60 minuti, senza intervallo