Al celebre romanzo di Calvino è dedicata la nuova produzione di Teatro Gioco Vita, realtà nata nel 1971 e tra i primi protagonisti in Italia del movimento dell’animazione teatrale. Per mezzo di questa forma spettacolare e del teatro d’ombre la compagnia ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi, attraverso un modo peculiare di fare, di intendere e di vivere il teatro, i rapporti, la ricerca e la cultura che lo ha caratterizzato ï¬n dalle prime esperienze. La compagnia vanta collaborazioni in ogni parte del mondo con teatri stabili ed enti lirici quali Teatro La Fenice di Venezia, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Teatro Regio di Torino e Piccolo Teatro di Milano.
“Nel Cavaliere inesistente tutti i personaggi si cercano tra di loro ma, soprattutto, cercano se stessi, racconta il regista Fabrizio Montecchi. L’uomo si muove dentro un mondo labirintico e ambiguo, pieno di luci e ombre, e soggiace alla passione, all’amore, ï¬no a dimenticarsi persino della guerra. Gli uomini sbagliano, si perdono, si cercano, si ritrovano e nemmeno gli eroi, nell’epica nostrana, sono senza macchia e tantomeno senza peccato. Ne Il cavaliere inesistente tutto questo c’è, e c’è anche qualcosa in più, che ci parla in maniera ancora più stringente della nostra contemporaneità: l’uomo privo d’individualità ï¬sica o d’individualità di coscienza.
Nel romanzo fantastico di Italo Calvino, l’epoca di Carlo Magno e la giostra di avventure, inseguimenti e battaglie che ne consegue, è un pretesto per parlarci di noi e del nostro difï¬cile rapporto con la realtà. Anche se con leggerezza e ironia, affronta il tema dell’identità nell’uomo contemporaneo, che appare ormai scissa, o addirittura, in alcuni casi, inesistente, e propone diversi modi di ‘essere’, di ‘stare’ al mondo come individui.
Nel nostro teatro d’ombre, la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con la presenza materiale e corporea dell’attore, che, nelle loro tante possibilità combinatorie, penso possano rendere molto bene i diversi modi di “essere” descritti nel Cavaliere inesistente. Così come sono convinto che il suo alto potenziale rappresentativo, capace di farci viaggiare facilmente nel tempo e nello spazio, si presti a tradurre il ricco immaginario storico-favolistico di questo classico della letteratura del Novecento.”
Teatro Gioco Vita
Regia e scene Fabrizio Montecchi
Musiche Alessandro Nidi
Drammaturgia Cristina Grazioli, Fabrizio Montecchi
Disegni e sagome Nicoletta Garioni
Costumi Tania Fedeli
Luci Davide Rigodanza
Con Valeria Barreca, Tiziano Ferrari
Voce registrata Mariangela Granelli
Assistente alla regia Lucia Menegazzo
Realizzazione sagome e oggetti scenici Nicoletta Garioni, Agnese Meroni
Realizzazione scene Sergio Bernasani
Coproduzione Teatro Gioco Vita, Festival “L’altra scena”
EPCC - Théâtre de Bourg-en-Bresse, scène conventionnée
In collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
Durata dello spettacolo: 70 minuti
Tecnica utilizzata: teatro d’ombre
Fascia d’età: dai 10 anni