Il suono suggestivo e misterioso dello strumento eletto a simbolo della musica armena, il duduk, rievoca lo spirito di un popolo che a varie riprese lungo il corso della propria storia millenaria ha subìto innumerevoli persecuzioni e devastazioni provocate da guerre, invasioni, massacri, minacce di conversione, deportazioni forzate culminate nel genocidio del 1915, da sempre negato dallo stato erede dei perpetratori. Strumento dal timbro caldo, leggermente nasale e dalla sonorità fortemente evocativa, il duduk accompagna i canti e le danze di tutte le regioni dell’Armenia, oltre che essere lo strumento privilegiato durante le cerimonie matrimoniali o funebri. Dal 2005 è entrato fra i “Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità” dell’Unesco. Negli ultimi trent’anni, Gevorg Dabaghyan ha intrapreso una carriera che lo ha portato a farsi apprezzare a livello internazionale e a collaborare con musicisti come Gidon Kremer, Jan Garbarek e Yo-Yo Ma. Quest’ultimo lo ha coinvolto nel suo progetto Silk Road (la Via della Seta). Su iniziativa del Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia, il Dabaghyan è stato più volte in Italia, ospite al festival di Musicarmena, al Ravenna Festival, all’Aterforum Festival di Ferrara e alla V Rassegna di Musica Contemporanea Est Ovest 2006 di Torino e, dal 2007, presente annualmente a Venezia per dei seminari aperti a musicisti e strumentisti di varia provenienza ed esperienza in collaborazione con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Cini e con il patrocinio dell’Unesco – Venice Office.
Il suono del duduk ha affascinato il pubblico occidentale anche grazie ai tanti cineasti che lo hanno utilizzato per le loro colonne sonore, attraverso l’esecuzione di musicisti quali Djivan Gasparyan, Gevorg Dabaghyan e Armen Stepanyan. Dabaghyan, in particolare, ha eseguito le colonne sonore di Ararat, film del famoso regista armeno-canadese Atom Egoyan, e di Masseria delle Allodole dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani.
Dabaghyan Quintet
Musiche dall’Armenia
Gevorg Dabaghyan duduk
Karine Hovhannisyan qanun
Armen Ayvazyan kamantcha
Grigor Takushyan duduk-dam
Kamo Khachatryan dhol
Musiche sotto il cielo - Cortile del Melograno - Via dei Servi 21, Modena
inizio spettacoli ore 21
biglietti in vendita dal 14 giugno.
Prezzo intero 15 euro. Ridotto (under 27 e over 65) 10 euro
Orari Biglietteria
Apertura sportello Corso Canalgrande 85:
martedì - mercoledì - giovedì - venerdì dalle ore 16 alle ore 19;
sabato dalle ore 10 alle ore 13.30.
Biglietteria telefonica
Telefono 059 203 3010:
dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.30