A partire dalla favola Il gioco dei quattro cantoni di Gianni Rodari nasce la pièce per due attori e un giardino in miniatura in cui protagonisti sono una magnolia, un tiglio, due pini, un cedro del Libano, una maestra in pensione (con incursioni telefoniche della sua arcigna collega), un cane, un gatto e delle rocce in trasformazione. Nel giardino di un’anziana maestra in pensione, ormai dedita quasi totalmente alla sua più grande passione, il giardinaggio, accadono cose strane. Le piante si scambiano di posto, gli animali parlano tra di loro. Sembra che i regni della natura siano in trasformazione. La maestra Santoni non si spaventa, ma osserva e riflette: che ne sarà di noi uomini e donne? Come approcciare a questo cambiamento radicale? Una storia che racconta la voglia di giocare dell’universo e ci insegna che siamo parte di un tutto in cui vivere gioiosamente e più consapevolmente. Un tutto che dobbiamo amare e rispettare.
da Gianni Rodari
Di e con Enrico Paci, Alessia Martinelli
Musiche Tarek Komin