Ad aprire la nuova stagione lirica al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena venerdì 11 e domenica 13 ottobre 2019 sarà La bohème, in un nuovo spettacolo prodotto dal teatro modenese in coproduzione con Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Pergolesi Spontini e, per il solo allestimento scenico, con l’Opéra de Marseille. Il titolo viene presentato nell’ambito delle celebrazioni dedicate a Luciano Pavarotti nel contesto di Modena Città del Belcanto e inaugura un nuovo progetto che prevede la rappresentazione delle opere liriche interpretate dal tenore in ordine di debutto. È proprio con il capolavoro pucciniano che Pavarotti cantò infatti il suo primo ruolo, a Reggio Emilia nel 1961 e poco dopo, il 4 maggio, a Modena. La regia è firmata da Leo Nucci, vera e propria star del mondo della lirica, interprete accanto a Pavarotti di grandi successi e storiche esecuzioni. Al teatro di Modena, dove nel 2017 ha festeggiato i cinquant’anni di carriera, Leo Nucci è stato apprezzato per la regia de L’amico Fritz a gennaio 2016. Nel ruolo del tenorissimo canterà Matteo Desole, uno dei giovani formati a Modena da Raina Kabaivanska prima di calcare palcoscenici di prestigio come La Scala di Milano e il Teatro La Fenice di Venezia. La direzione musicale è affidata ad Aldo Sisillo, direttore del Teatro Comunale di Modena.
Alla seconda opera cantata da Pavarotti, Rigoletto di Giuseppe Verdi, sarà dedicato il nuovo allestimento che debutterà al Teatro Comunale di Modena il 27 novembre 2019.
Il 4 maggio 1961 Pavarotti, fresco vincitore del Concorso Achille Peri di Reggio Emilia, calcava per la prima volta il palcoscenico del Teatro Comunale di Modena nel ruolo di Rodolfo, in una Bohème diretta dal giovane Leone Magiera. È il primo personaggio di un cantante destinato a riassumere e coronare quasi un secolo di arte italiana del canto. Il suo Rodolfo luminoso e aperto spalancò a Pavarotti le porte dei teatri più prestigiosi. Nel 1963 arrivò il primo ingaggio all’estero, in giugno all’Opera di Dublino e in settembre nientemeno che al Covent Garden di Londra mentre il debutto alla Scala avvenne il 9 dicembre 1965 come Duca di Mantova in Rigoletto, con il maestro Francesco Molinari Pradella che aveva diretto il suo debutto teatrale a Reggio Emilia, ma già nel successivo gennaio rimise i panni del poeta svagato nella ripresa della famosa Bohème di Zeffirelli, uno spettacolo che Pavarotti interpretò ancora nel 1975 con Georges Prêtre e nel 1979 con Carlos Kleiber. Nel 1966 Pavarotti ebbe la gioia di cantare alla Scala la sua opera del cuore con l’amica di sempre Mirella Freni, con la quale è cresciuto insieme a Modena. La coppia Pavarotti-Freni per un decennio restò insuperabile in questi ruoli, come testimonia la registrazione della Bohème voluta dal maestro austriaco nel 1973 con Nicolai Ghiaurov e Rolando Panerai a completare il cast. Insieme Luciano e Mirella cantano La Bohème a Modena nel 1967, con l’amico Leone Magiera sul podio, e per la città fu un’occasione per festeggiare i suoi figli diventati artisti di livello mondiale.
FUORI ABBONAMENTO
manifestazioni "Modena Per Luciano"
Opera in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
tratta dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henry Murger
Mimì Maria Teresa Leva
Musetta Lucrezia Drei
Rodolfo, poeta Matteo Desole
Marcello, pittore Carlo Seo
Schaunard, musicista Fellipe Oliveira
Colline, filosofo Maharram Huseynov
Parpignol Roberto Carli
Benoît / Alcindoro Gianluca Lentini
Sergente dei doganieri Paolo Marchini
Doganiere Stefano Cescatti
Direttore Aldo Sisillo
Regia Leo Nucci
Scene Carlo Centolavigna
Costumi Artemio Cabassi
Luci Claudio Schmid
Maestro del Coro Stefano Colò
Maestro delle Voci bianche Paolo Gattolin
Regista collaboratore Salvo Piro
Orchestra Filarmonica Italiana
Coro Lirico di Modena
Voci bianche della Fondazione Teatro Comunale di Modena
In collaborazione con la scuola La Carovana
Coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena
Fondazione Teatri di Piacenza
Allestimento in coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini, Opéra de Marseille
Per la serie Invito all’Opera, giovedì 10 ottobre alle 18, Oreste Bossini, conduttore radiofonico e voce nota di Rai Radio Tre Suite, presenterà l’opera al pubblico con proiezioni video al Ridotto del Teatro Comunale (Ingresso libero, Via Goldoni 1).
NUOVO ALLESTIMENTO