Dopo le sue celebri incursioni nei territori radiofonici e televisivi, il sempre più poliedrico Stefano Bollani si è lanciato questa volta in un’avventura teatrale debuttando come autore e attore in La Regina Dada, scritto a quattro mani con Valentina Cenni, attrice e danzatrice. Uno spettacolo in cui la drammaturgia si fonde con la musica, per provare a esplorare i territori della creatività, al di fuori dagli schemi oppressivi del senso comune.
“E’ la storia di due persone che tentano di trovare un modo di comunicare – afferma Bollani – e lo fanno attraverso la musica. Vorrebbero fare a meno delle parole”.
“Il mondo rigidamente umano delle nozioni utili – raccontano gli autori -, dei simboli delineati e delle convenzioni socialmente accettabili sembrava già all’epoca del movimento Dada poco plasmabile. E il senso comune pare allontanarsi sempre più dalla sola idea di ‘creatività’. Per questo ci siamo immaginati una situazione scenica in cui far agire una coscienza, regina del proprio mondo, frenetica e assorta al tempo stesso. Parafrasando Aldous Huxley: come il nostro pianeta, la nostra mente ha ancora le sue terre non registrate dalle carte geografiche. In relazione alla fauna di queste regioni noi non siamo ancora zoologi, siamo meri naturalisti e raccoglitori di esemplari. Come la giraffa e l’ornitorinco, le creature che abitano queste più remote regioni della mente sono straordinariamente improbabili. Eppure esistono, perché ignorarle?”
Scritto e interpretato da Valentina Cenni e Stefano Bollani
Musiche Stefano Bollani
Luci Luigi Biondi
Costumi Sandra Cardini
Scene Studio Anonimo di Max Sturiale
Aiuto regia Olivia Manescalchi
Regia del suono Marco D'Eramo
Direttore di scena Paolo Baldini
Elettricista Paolo Meglio
Assistente costumista Stefano Ciammitti
Fotografia Azzurra Primavera
grazie a
Andrea Stanisci
Francesco Canavese/Tempo Reale
Diego Sciurpa / Piano er Forte srl
David Riondino, Roberto Lioli
Produzione Stefano Bollani, Pierfrancesco Pisani, ErreTiTeatro30
in collaborazione con Infinito srl