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Undici appuntamenti con orchestre e grandi interpreti di rilievo internazionale

 

Il Teatro Comunale di Modena presenta una nuova stagione di Concerti 2024/25 con undici appuntamenti di rilievo internazionale che spaziano dalla musica barocca al contemporaneo. Un programma, in prevalenza sinfonico, con orchestre di prestigio dal panorama europeo, quali Chamber Orchestra of Europe, la Filarmonica di Stoccarda e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e direttori di fama mondiale, da Antonio Pappano a Lera Auerbach. Spazio anche ai grandi interpreti, a cominciare dai pianisti Lucas Debargue, Bertrand Chamayou e Thomas Enhco, e alla musica da camera, con l’armeno Avetis String Quartet e il consueto Concerto della Memoria e del Dialogo con il pianista e compositore Paolo Marzocchi. Tre gli appuntamenti della Filarmonica del Teatro Comunale, fra i quali l’atteso concerto di Capodanno.

 

Il cartellone si aprirà il 29 ottobre 2024 con i sei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach, monumento immortale della musica antica, che si ascolteranno a Modena nell’interpretazione della Freiburger Barockorchester, fra le più autorevoli realtà della musica antica eseguita con strumenti originali.

L’11 novembre sarà la volta della Chamber Orchestra of Europe diretta da Antonio Pappano con il solista Bertrand Chamayou impegnati nell’esecuzione del celebre Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel e di brani di George Gershwin, Darius Milhaud e Leonard Bernstein.

Il 16 novembre si terrà il primo dei tre appuntamenti consecutivi con la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, in questo caso diretta da Hirofumi Yoshida con Simone Lamsma che eseguirà il Concerto per violino op. 35 di Erich Wolfgang Korngold seguito da Sheherazade, da Le mille e una notte di Nikolaj Rimskij-Korsakov.

Il 7 dicembre l’orchestra tornerà diretta da Giuseppe Mengoli, giovanissimo talento vincitore del prestigioso Concorso Mahler 2023, a fianco di Ettore Pagano, violoncellista affermato con importanti orchestre a Parigi, Berlino, Amburgo, Halle, Kiel, Stoccarda, e in numerosi teatri in Svizzera, Austria, Ungheria, Croazia, Albania, Lituania, Finlandia, Armenia, Kuwait, Oman, Stati Uniti. In programma, la Terza Sinfonia di Mendelssohn Bartholdy e tre diversi brani di Pëtr Il’ič Čajkovskij per violoncello e orchestra: il Pezzo capriccioso in si minore, il Notturno in re minore op. 19 e le celebri Variazioni su un tema rococò.

In seguito al successo delle scorse stagioni, il Teatro Comunale di Modena e la sua Orchestra diretta da Hirofumi Yoshida il primo gennaio saluteranno il 2025 con un brillante concerto in tradizione viennese e brani celebri dal repertorio di Capodanno con la partecipazione della Corale Rossini di Modena.

Venerdì 10 gennaio 2025 la stagione proseguirà con il recital di Lucas Debargue. Dopo la rivelazione al Concorso Čajkovskij del 2015 e il prestigioso Premio dell’Associazione dei Critici di Mosca, il pianista è divenuto uno dei giovani pianisti più interessanti della sua generazione. Si è esibito presso la Philharmonie di Berlino, il Congertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, il Théâtre des Champs Elysées e la Philharmonie di Parigi, Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Alte Oper di Francoforte, Philharmonie di Colonia, Suntory Hall di Tokyo e alla Carnegie Hall di New York.

Il 27 gennaio il Concerto della Memoria e del Dialogo, presentato da Amici della Musica di Modena insieme al Teatro Comunale, farà ascoltare un repertorio di autori vittime della Shoah e morti nel campo di sterminio di Auschwitz a fianco di nuovi brani e arrangiamenti del compositore e pianista Paolo Marzocchi, con il soprano Valentina Coladonato e la voce narrante Guido Barbieri.

Lera Auerbach, che aveva dovuto cancellare la propria presenza la scorsa stagione, si ascolterà il 29 gennaio alla guida dell’Orchestra Filarmonica di Stoccarda nella doppia veste di direttrice e pianista impegnata in un programma con musiche di Mozart e Čajkovskij.

Sabato 8 febbraio si ascolterà la Settima Sinfonia di Dmitrij Šostakovič nell’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Andrés Orozco-Estrada. Šostakovič scrisse la Sinfonia nel 1942 a Leningrado, durante il terribile assedio dell’esercito tedesco. Accolta come il simbolo della resistenza alla minaccia nazista, venne eseguita a New York da Arturo Toscanini con l’Orchestra della NBC, dopo che il microfilm della partitura era riuscito a raggiungere gli Stati Uniti con un viaggio rocambolesco attraverso la Persia e l’Egitto.

Il Quartetto d’archi Avetis, un ensemble armeno di recente formazione, presenterà mercoledì 5 marzo un programma con compositori rappresentanti delle scuole nazionali di stampo romantico fra i quali Padre Komitas (1869-1935), un sacerdote considerato il fondatore della scuola nazionale di musica armena e riconosciuto come uno dei pionieri dell’etnomusicologia.

Il cartellone si concluderà domenica 27 aprile 2025 con Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alondra de la Parra. Il programma proporrà il Concerto in fa di George Gershwin con Thomas Enhco al pianoforte, la suite sinfonica Sheherazade di Rimskij-Korsakov e il brano più celebre di Arturo Márquez Navarro, autore noto al pubblico latino-americano e ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti compositori messicani della sua generazione.

 

Il Teatro propone quest’anno un unico abbonamento a 9 concerti (esclusi il concerto di Capodanno e il Concerto della Memoria e del Dialogo), disponibile dal 2 al 16 settembre per la prelazione agli abbonati alla stagione scorsa, il 17 e 18 settembre 2024 per il cambio posto e dal 20 al 28 settembre per i nuovi abbonati.

 

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