Da ottobre a dicembre un cartellone di spettacoli che vanta nuove produzioni liriche, grandi interpreti e il progetto europeo CrossOpera con i teatri delle città gemellate Linz e Novi Sad.
La Fondazione Teatro Comunale di Modena presenta, per la riapertura dell’autunno 2021 dopo i lunghi mesi di attività compromessa dalla pandemia, un cartellone di titoli da ottobre a dicembre con spettacoli di Opera, Concerti e Balletto. Vista la limitazione dei posti dovuta al distanziamento del pubblico, neanche quest’anno sarà possibile riaprire la campagna abbonamenti.
OPERA
La rassegna operistica si aprirà l’8 ottobre con Cantata d’autore, un titolo nuovo presentato in coproduzione con Teatro Comunale di Ferrara e firmato dal noto cantautore Simone Cristicchi, anche interprete principale.Nella partitura per voce, coro e orchestra, Cristicchi raccoglie storie e canzoni frutto di quindici anni di intensa attività tra musica, teatro di narrazione e poesia. Un viaggio musicale che restituisce la voce agli ultimi: matti, eremiti, anziani, minatori, reduci della guerra e esuli dall’Istria.
Il programma proseguirà con tre titoli del repertorio tradizionale: Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (22 e 24 ottobre), Norma di Vincenzo Bellini (29 e 31 ottobre), Giovanna D’Arco di Giuseppe Verdi (19 e 21 novembre). Un filo rosso, e un importante richiamo all’attualità, attraversa tre capolavori incentrati su altrettante eroine femminili, figure emblematiche della letteratura romantica, donne ribelli che sfidano con coraggio le convenzioni sociali fino al sacrificio della vita. Se Lucia dopo un estremo atto di resistenza uccide il marito e si rifugia nella pazzia, Norma avversa convenzioni politiche e sociali immolandosi sul rogo per amore mentre Giovanna, tradita dal padre e rifiutata dal suo popolo, perdona e si sacrifica in battaglia.
Lucia di Lammermoor si vedrà in una produzione che nasce a Modena in coproduzione con il Teatro Galli di Rimini e riprende un allestimento nato al Teatro di Pisa e all’Opéra Nice Côte d’Azur. Lucia sarà Gilda Fiume che ha cantato il ruolo in numerosi teatri fra i quali San Carlo di Napoli, Opera di Zurigo e Lirico di Cagliari. La direzione musicale è affidata ad Alessandro D’Agostini per la regia di Stefano Vizioli.
Norma, opera assente a Modena da oltre dieci anni, è presentata in una nuova produzione che vede insieme i teatri di Piacenza, Modena e Parma. Firma la regia Nicola Berloffa, già apprezzato a Modena nella scorsa stagione con La Cenerentola di Rossini, per la direzione musicale di Sesto Quatrini. Nei ruoli principali, artisti di fama internazionale quali Michele Pertusi, Stefano La Colla, e Angela Meade che ha già cantato il ruolo principale al Metropolitan Opera.
Con Giovanna D’Arco il Teatro prosegue nell’intento di portare in scena pagine meno rappresentate del repertorio lirico. Il titolo, frutto della coproduzione con I Teatri di Reggio Emilia, si rivedrà infatti dopo un lungo periodo di assenza che risale alla stagione lirica 1979-1980. L’allestimento curato dal regista Paul-Emile Fourny è dell’Opéra-Théâtre de Metz. Per la parte musicale si segnala la direzione di Roberto Rizzi Brignoli,artista di fama internazionale che vanta collaborazioni che vanno dal Teatro alla Scala alla Deutsche Oper di Berlino, e la Giovanna di Vittoria Yeo, soprano allieva di Raina Kabaivanska che ha già interpretato il ruolo al Festival Verdi di Parma e le cui prestigiose collaborazioni includono i Festival di Salisburgo, Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra.
Il 3 e 5 dicembre si terrà in prima assoluta l’atteso appuntamento con CrossOpera, progetto europeo del programma “Europa Creativa” rimandato lo scorso anno a causa della pandemia. CrossOpera è un’opera lirica dedicata al tema dell’integrazione transculturale, creata insieme al Landestheater di Linz (Austria) e al Serbian National Theatre di Novi Sad, entrambe città gemellate con Modena. L’opera, che vede la presenza di 12 musicisti e 6 giovani cantanti provenienti dalle tre città, è divisa in tre episodi, ognuno affidato a un compositore proposto dai rispettivi teatri: l’italiano Luigi Cinque, il tedesco Valentin Ruckebier e la serba Jasmina Mitrusic. “CrossOpera” è un lavoro di teatro musicale dove si fondono opera lirica, influenze musicali crossover, scenografie tradizionali e digital art. Ai tre compositori è stato chiesto di elaborare un breve atto unico di trenta minuti ciascuno sul tema Otherness, fear and discovery, ovvero la paura dell’‘altro’ e la scoperta del nuovo.
Nel contesto dell’opera per ragazzi e della rassegna MusicaSuMisura si vedrà infine Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten (19 dicembre ore 17 e 20 dicembre ore 10 per le scuole) con regia e scene di Stefano Monti e la direzione musicale di Paolo Gattolin. La produzione, i cui interpreti sono tutti allievi dei corsi Voci Bianche e dell’Alta Formazione del Teatro Comunale, rappresenta uno dei frutti di Modena Città del Belcanto, progetto volto a unire formazione dei giovani cantanti e produzione lirica.
CONCERTI
La rassegna concertistica inizierà il 10 ottobre (doppio appuntamento alle ore 17 e 20.30) con la Nordwestdeutsche Philharmonie e la pianista Ying Li diretti da Jonathon Heyward impegnati in un programma incentrato sui capolavori del classicismo viennese (Mozart, Beethoven e Schubert). L’Orchestra è uno dei complessi sinfonici tedeschi di maggior prestigio internazionale con all’attivo ogni anno più di 100 concerti fra Germania, Europa e Stati Uniti e una produzione discografica di oltre 200 incisioni. Il 7 novembre Les Musiciens du Louvre guidati dal loro direttore fondatore Marc Minkowski saranno interpreti delle ultime tre Sinfonie di Mozart, KV 543, 550 e 551. L’ensemble, attivo internazionalmente, è uno delle più prestigiose espressioni della prassi esecutiva storicamente informata. L’Akademie für Alte Musik Berlin, considerata una delle principali orchestre da camera al mondo con strumenti d’epoca, vanta una media di cento esibizioni all’anno nelle maggiori sale da concerto del mondo e sarà a Modena il 4 dicembre (ore 17 e ore 20.30) impegnata in un programma con brani di Johann Sebastian Bach e del figlio Carl Philipp Emanuel. Sotto la direzione di Bernhard Forck si esibirà anche Isabelle Faust, violinista ascoltata a fianco di direttori quali Claudio Abbado, Frans Brüggen e Sir John Eliot Gardiner.
La violinista Anna Tifu, una delle virtuose italiane più apprezzate, si ascolterà invece il 9 dicembre diretta da Hobart Earle alla guida della Odessa Philharmonic Orchestra. In programma, brani sinfonici del repertorio romantico che attingono dalle diverse scuole nazionali, con accattivanti richiami alla musica popolare e autori quali Ernest Chausson, Maurice Ravel, Pablo de Sarasate, Antonín Dvořák e Sergej Prokof’ev.
BALLETTO
La rassegna di danza si aprirà con tre titoli al Teatro Fabbri di Vignola. Il 16 ottobre Monica Casadei insieme alla sua Artemis Danza presenterà Felliniana, omaggio a Fellini e al suo film capolavoro 8½. Sulle musiche indimenticabili composte per la pellicola da Nino Rota, la compagnia porta in scena i personaggi felliniani più emblematici, che immersi in un mondo onirico e colorato danno vita ad uno spettacolo surreale, ad un teatro dell’illusione.
Il 23 ottobre, COB Compagnia Opus Ballet andrà in scena con Dreamparade ispirato a Parade, pietra miliare della danza firmata per i Balletti Russi di Sergej Diaghilev e nato dalla collaborazione fra artisti come Pablo Picasso, Erik Satie e Jean Cocteau. Diretta da Rosanna Brocanello fin dalla fondazione, la Compagnia Opus Ballet ha presentato le sue coreografie in contesti nazionali e internazionali della danza quali il Prisma Festival 2016 e 2018 a Panama, la NID Platform 2017 a Gorizia, l’Amman Contemporary Dance Festival 2018 in Giordania, l’In2IT International Dance Festival in Norvegia.
Il 30 ottobre sarà la volta di Blu Infinito, dell’eVolution dance Theatre, compagnia con sede a Roma fondata dal coreografo americano Anthony Heinl e che da oltre dieci anni affascina il pubblico di tutto il mondo grazie al suo mix di scienza e arte. La commistione fra danzatori, ginnasti, illusionisti, contorsionisti e atleti produce spettacoli dal forte impatto visivo, enfatizzati da giochi laser, riflessi e rifrazioni in grado di creare mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. La compagnia ha all’attivo più di 400 repliche in Italia e tournée in Germania, Svizzera, Grecia, Brasile, Colombia, Israele, Hong Kong, Macao e Cina.
Gli appuntamenti di Danza al Teatro Comunale di Modena inizieranno il 4 novembre con Rifare Bach, della compagnia di Roberto Zappalà. Nel trentennale dalla sua fondazione, la Compagnia Zappalà Danza guarda a Johann Sebastian Bach con una nuova produzione in cui musica e danza si fondono per dare vita ad uno spettacolo dai tratti poetici, raccogliendo in un’unica serata i numerosi brani ispirati al grande compositore nel corso degli anni.
Il 12 dicembre si vedrà L’Idiota, balletto narrativo dell’Anželika Cholina Dance Theatre ispirato al celeberrimo romanzo di Fëdor Dostoevskij. Poliedrica coreografa tra le più affermate del panorama contemporaneo, Anželika Cholina spazia tra balletto, teatro, regie d’opera, miniature coreografiche, teatro danza, operette e televisione. Collabora regolarmente con il Teatro Bol’šoj e il Teatro Vachtangov di Mosca. L’ultimo appuntamento in cartellone si terrà il 21 dicembre e ospiterà un omaggio ai Balletti Russi di Sergei Diaghilev a cura di Daniele Cipriani. In programma, quattro titoli di capolavori storici, creati tra il 1910 e il 1920, riscritti e interpretati da importanti coreografi della scena contemporanea italiana e internazionale: Marco Goecke (L’Uccello di fuoco), Amedeo Amodio (Prélude à l’après midi d’un faune), Sasha Riva e Simone Repele (Suite italienne da Pulcinella), Uwe Scholz (La Sagra della Primavera). In scena anche la musica di Claude Debussy e Igor Stravinskij interpretata dal vivo da Marcos Madrigal e Alessandro Stella al pianoforte, dalla violinista Lissy Abreu Ruiz e dal flautista Massimo Mercelli, affermati artisti del panorama internazionale.